Vedi anche:
La prefazione all’edizione in lingua cinese di "Chi prega si salva" (Aloysius Jin Luxian)
La rinnovata diffusione del piccolo libro "Chi prega si salva" nelle diocesi della Cina
Riceviamo e con grandissimo piacere pubblichiamo, con il permesso della Redazione di 30Giorni, il seguente testo dell'allora card. Ratzinger:
Introduzione
Da che l’uomo è uomo, prega.
Sempre e ovunque l’uomo si è reso conto che non è solo al mondo, che c’è qualcuno che lo ascolta. Sempre si è reso conto che ha bisogno di un Altro più grande e che deve tendere a Lui perché la sua vita sia ciò che deve essere. Ma il volto di Dio è sempre stato velato e solo Gesù ci ha mostrato il Suo vero volto.
Chi vede Lui vede il Padre (cfr. Gv 14,9). Così, se da una parte all’uomo risulta naturale pregare (chiedere nel momento del bisogno e ringraziare nel momento della gioia), d’altra parte c’è sempre anche la nostra incapacità di pregare e di parlare a un Dio nascosto. Non sappiamo cosa conviene domandare, dice san Paolo (cfr. Rm 8,26).
Perciò dobbiamo sempre dire al Signore, come i discepoli: «Signore, insegnaci tu a pregare» (Lc 11,1). Il Signore ci ha insegnato il Padre nostro come modello dell’autentica preghiera e ci ha donato una Madre, la Chiesa, che ci aiuta a pregare.
La Chiesa ha ricevuto dalla Sacra Scrittura un grande tesoro di preghiere. Nel corso dei secoli sono salite, dai cuori dei fedeli, numerose preghiere con cui essi sempre di nuovo si indirizzano a Dio. Nel pregare con la Madre Chiesa noi stessi impariamo a pregare. Sono molto contento perciò che 30Giorni faccia una nuova edizione di questo piccolo libro contenente le preghiere fondamentali dei cristiani maturatesi nel corso dei secoli.
Ci accompagnano lungo tutte le vicende della nostra vita e ci aiutano a celebrare la liturgia della Chiesa pregando. A questo piccolo libro auguro che possa diventare un compagno di viaggio per molti cristiani.
Roma, 18 febbraio 2005
Cardinal Joseph Ratzinger
© Copyright 2005 - Libreria Editrice Vaticana
7 mesi fa