sabato 25 luglio 2009

Il Papa, il rabbino Jacob Neusner, il dialogo schietto in un clima di grande amore (da "Gesù di Nazaret" di Joseph Ratzinger-Benedetto XVI)


"GESU' DI NAZARET" DI JOSEPH RATZINGER-BENEDETTO XVI

Grazie alla nostra impagabile Gemma possiamo leggere un testo tratto dal libro del Santo Padre, "Gesù di Nazaret".
Si tratta di un brano di fondamentale importanza sia perche' il Papa parla del rabbino Jacob Neusner sia perche' nelle ultime frasi e' enunciata l'idea di dialogo secondo Joseph Ratzinger.
Leggiamo
:

Da: 4. IL DISCORSO DELLA MONTAGNA

2. LA TORAH DEL MESSIA

Fu detto ma io vi dico

……pg 129-130

Come dobbiamo intendere, allora, questa Torah del Messia? Che strada ci indica? Che cosa ci dice su Gesù, su Israele, sulla Chiesa, che cosa ci dice su noi stessi e a noi stessi? Nella ricerca di una risposta mi è stato di grande aiuto il già ricordato libro dello studioso ebreo Jacob Neusner: A Rabbi talkes with Jesus (Un rabbino parla con Gesù).
Neusner, un ebreo osservante e rabbino, è cresciuto in amicizia con cattolici ed evangelici, insegna all’università insieme con teologi cristiani e nutre un profondo rispetto nei confronti della fede dei suoi colleghi cristiani, ma resta saldamente convinto della veridicità dell’interpretazione ebraica delle Sacre Scritture.
Il profondo rispetto verso la fede cristiana e la sua fedeltà al giudaismo lo hanno indotto a cercare il dialogo con Gesù.
In questo libro l’autore prende posto in mezzo alla schiera dei discepoli sulla “montagna” della Galilea.
Ascolta Gesù, confronta la sua parola con le parole dell’Antico Testamento e con le tradizioni rabbiniche fissate nella Mishnah e nel Talmud. Neusner vede in queste opere la presenza di tradizioni orali risalenti fino alle origini: esse gli offrono la chiave per interpretare la Torah. Egli ascolta, confronta e parla con Gesù stesso. E’ toccato dalla grandezza e dalla purezza delle sue parole e tuttavia inquietato da quella finale inconciliabilità che trova nel nocciolo del Discorso della montagna. Accompagna poi Gesù nel suo cammino verso Gerusalemme, avverte che nelle parole di Gesù ritorna la stessa tematica e che essa viene via via sviluppata . Cerca continuamente di capire, è continuamente toccato dalla grandezza di Gesù, e sempre riprende a parlare con Lui. Ma alla fine decide di non seguire Gesù. Rimane fedele a quello che chiama l’”Israele Eterno” (p.143).

Il dialogo del rabbino con Gesù mostra come la fede nella parola di Dio presente nelle Sacre Scritture crei contemporaneità attraverso i tempi: a partire dalla Scrittura il rabbino può entrare nell’oggi di Gesù e a partire dalla Scrittura Gesù viene nel nostro oggi. E’ un dialogo molto schietto.

Lascia trasparire tutta la durezza delle differenze, ma avviene in un cima di grande amore: il rabbino accetta l’alterità del messaggio di Gesù e si congeda con un distacco che non conosce odio e, pur nel rigore della verità, tiene sempre presente la forza conciliatrice dell’amore.

Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, "Gesù di Nazaret", Rizzoli 2007